Dopo più di 100 anni di storia, il nome Berkel è ancora sinonimo di perfezione, affidabilità, innovazione e durata nel tempo. Un insieme di valori tramandato con orgoglio e condiviso ogni giorno da chi entra a far parte di questo mondo. Perché Berkel non è solo un marchio, ma uno stile di vita, una passione. E’ dedizione all’eleganza e alla qualità. Berkel è l’amore per le cose belle, per le cose uniche.

La ricerca della perfezione si traduce in una cura maniacale per il dettaglio, che si realizza solo grazie ad una produzione ancora oggi tutta artigianale. La tecnica meccanica di altissima precisione esalta la qualità del prodotto tagliato e si fonde nella bellezza e nella straordinaria presenza scenica delle affettatrici Berkel.

Per un perfetto restauro, le macchine vengono smontate completamente: le parti in ghisa vengono sabbiate e poi riverniciate mantenendo l’originalità dei marchi e delle decorazioni che ovviamente variano di grafica, forma e disegni a seconda del modello e della datazione storica. Le parti in acciaio vengono cromate (o lucidate) e poi rimontate mentre le parti più soggette ad usura come cuscinetti, molle, frizioni, smerigli dell’affilatoio, lame ed alcune parti di piccola minuteria vengono sostituiti per garantire il corretto funzionamento della macchina. Nell’ultima revisione finale si tarano i giochi e si registrano gli ingranaggi.

Il mito nasce nel 1898 dall’ingegno di Wilhelmus Andrianus Van Berkel che, unendo passione ed esperienza, riproduce meccanicamente il movimento della mano che affetta col coltello. Un’intuizione geniale, l’invenzione dell’affettatrice che si diffonde presto in tutto il mondo. Già negli anni ’50, Berkel non è più solo un produttore innovativo di affettatrici, ma il marchio diventa un vero e proprio Status Symbol.