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La verificazione periodica delle bilance o degli strumenti di misura in generale, dal 19 marzo 2019 è eseguita esclusivamente dagli organismi accreditati in possesso dei requisiti previsti dalle normative ISO 17020 o ISO 17025, e non più dalla Camera di Commercio o dai laboratori accreditati
La verifica periodica delle bilance, è la verifica del mantenimento dell’affidabilità metrologica delle bilance o dei sistemi di pesatura impiegati a scopo commerciale.
Il D.M. 93 del 21 aprile 2017 obbliga i “titolari di strumenti metrici” a sottoporre a verificazione periodica gli strumenti di misura utilizzati nelle transazioni commerciali.
La verificazione periodica ha validità triennale. In ogni caso, é comunque obbligatorio sottoporre a verifica periodica i propri strumenti ogni qual volta vengano rotti sigilli, ad esempio, a seguito di un intervento di manutenzione anche se non sono ancora trascorsi 3 anni dall’ultima verificazione periodica.
La verifica periodica è un obbligo di legge il cui mancato rispetto comporta, oltre al sequestro dello strumento, anche conseguenze penali {art 692 cp}
I sigilli sono degli adesivi distruttibili per rimozione apposti sullo strumento e servono per dissuadere l’apertura dello strumento da parte del personale non autorizzato. La rottura di questi sigilli rende infatti illegale l’uso dello strumento.
La verificazione prima è una serie di prove metrologiche condotte dal fabbricante metrico prima di immettere sul mercato lo strumento di pesatura. Se tali prove hanno esito positivo lo strumento può essere commercializzato. Uno strumento che non è mai stato sottoposto a verificazione prima non può essere sottoposto a verificazione periodica, pertanto il suo utilizzo per transazioni commerciali è illegale. Sono esclusi dall’obbligo tutti gli strumenti per pesare ad uso aziendale interno, come ad esempio quelli che vengono impiegati esclusivamente nei processi di produzione.
Il contrassegno verde è un adesivo quadrato di 40 mm di lato e distruttibile per rimozione. Esso riporta anno e mese di scadenza dell’ultima verificazione periodica e il logo del laboratorio che ha eseguito l’ultima verificazione periodica.